venerdì 25 aprile 2014

Ricordi d'infanzia - Risotto e luvertin

Per me questo piatto più che un risotto è un tuffo nel passato, nella mia infanzia.
Da piccola passavo i fine settimana primaverili e parte delle vacanze estive in campagna, poco distante da Torino. Ricordo corse nei prati, giochi di bimbi allegri e avventurosi, passeggiate con mamma e papà.
Proprio durante queste passeggiate, in primavera, raccoglievamo i germogli di luvertin (il luppolo selvatico in piemontese) che spuntavano in giovani rametti contorti e intrecciati dalle siepi che crescevano sul bordo del sentiero che poi si tuffava nel bosco.



Prendevano giusto un piccolo mazzetto che ci sarebbe servito per preparare un delicato risotto o una soffice frittata che mamma avrebbe preparato subito appena tornati a casa per non perdere la freschezza del luvertin.



Ecco perchè ieri quando li ho visti sul banco dei contadini dove faccio sempre la spesa non ho resistito e li ho acquistati subito.
La ricetta è semplicissima, ma scoprirete un sapore particolare e delicato....questo risotto io lo mangio anche con il cuore e con il sorriso sulle labbra, sorriso di bimba felice!





RISOTTO E LUVERTIN

Occorrente per 4 persone

350 gr. di riso Arborio o Vialone nano
1 mazzetto di germogli di luvertin
1 cipolla fresca
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale q.b.
olio EVO

Preparazione


Tritare molto finemente la cipolla e metterla a soffriggere con un pò di olio in una casseruola, nel frattempo sciacquate i germogli di luvertin e tagliateli grossolanamente.
Quando la cipolla sarà cotta aggiungete il riso e i luvertin e fateli tostare, quindi sfumate col vino bianco. Solo quando il vino si sarà completamente assorbito bagnate il risotto con il brodo vegetale caldo. A cottura ultimata, se volete, potete mantecare con una noce di burro (io non lo faccio, ma solo per questione di linea, non di certo per il gusto!)

Ricetta semplice, gustosa e piena di ricordi! 

Franca